L’ipotesi ricostruttiva del tempietto di Malchittu è stata eseguita con i metodi e le tecniche propri dell’Archeologia Virtuale. Si tratta di processo di acquisizione e analisi finalizzato a ricostruire e simulare il paesaggio antico, proponendo una dimensione originale basata sulle ipotesi funzionali ed estetiche più plausibili.

A differenza di altri monumenti, tuttavia, la particolarità del contesto di Malchittu, rende tuttora complessa l’interpretazione e persino la datazione del monumento, ponendo evidentemente dei problemi anche a una ricostruzione grafica.

La ricostruzione proposta tiene conto degli aspetti costruttivi ancora testimoniati dai resti archeologici, come la pianta rettangolare/ellittica, la struttura della tettoia, costituita da travetti in legno su cui poggiavano probabilmente elementi vegetali di copertura e isolamento, e la presenza di una piccola corte scoperta.

La ricostruzione si riferisce alla seconda delle fasi attestate secondo l’analisi degli archeologi, durante la quale l’edificio aveva una funzione di tipo abitativo.